Che meraviglioso viaggio senza ritorno!
Formazione triennale di shiatsu
Tre anni, ovvero 1095 (o 1096) giorni, sono un lasso di tempo che normalmente scorre veloce.
Spesso pensiamo di non essere così diversi da come eravamo tre anni fa. Ok, forse ci sono un paio di chiletti in più che non avevamo richiesto, progetti realizzati e altri...in corso, più probabilmente abbiamo un’acconciatura diversa e qualche indumento nuovo nel guardaroba. Non siamo invece consapevoli di quanto le nostre anime (e menti) possano cambiare in questo breve periodo se solo noi glielo permettiamo!
Nella mia esperienza, lungo tutto il percorso triennale di shiatsu appena concluso, posso dire di essere partito bambino e di aver finito...ragazzo! Paragono questa mia evoluzione personale alla potenza della fase adolescenziale, quando perdiamo la corazza infantile e ci ritroviamo catapultati nel mondo adulto con tutti quei sorprendenti e difficili processi che ben conosciamo e che spesso facciamo finta di non ricordare.
Tre anni fa, a 35 primavere suonate, ero ancora un bambino che inevitabilmente dava il via alla sua (ri)nascita. Imparare qualcosa di nuovo, in questo caso una professione, significa necessariamente mettersi in discussione, creare un consapevole caos sapendo di dover mettere ordine partendo da un pezzetto alla volta.
Adesso, posso certamente affermare di essere un terapista diplomato, la carta dice questo. In realtà, mi ritrovo soprattutto un uomo più consapevole.
Consapevole che quello che noi chiamiamo paziente è in realtà una persona (strano vero?) che
ha davvero bisogno di noi; consapevole che saper ascoltare è un’arte tanto importante quanto le nozioni tecniche, in questa era di esasperazione comunicativa. Consapevole che dare il meglio di sé equivale a metterci il cuore, mentre la nostra anima in silenzio evolve. Ora siamo veramente noi, nella nostra interezza.
Nell’imparare, si sa, le conoscenze aumentano costantemente, ma l’evoluzione interiore parallela è impercettibile e straordinariamente potente. Nasce il terapista, cresce ed evolve la persona.
Ora sono qui, ero bambino, adesso ragazzo. Mi osservo così, perchè come un giovane uomo ho imparato ad essere più curioso, a voler migliorare ancora nel mio piccolo, per tutto il futuro che ho davanti. Non importa la sua quantità, lui, il futuro, chiede solamente di essere vissuto.
Il percorso formativo triennale di shiatsu metodo Namikoshi prevede 8 week end in cui si apprende la tecnica base, che rappresenta l’ossatura del bagaglio tecnico di un terapista shiatsu. Passato l’esame, si può decidere di continuare il cammino con i seminari specialistici affiancati da 170 ore di tirocinio supervisionato, quest’ultimo fondamentale per affinare tecnica e cura verso il paziente.
Un intenso viaggio per diventare terapisti, soprattutto persone, e per essere ben coscienti che esistono certamente gli obiettivi e le mete, ma che ognuno di loro fa poi scalo per nuove e affascinanti ripartenze.